lunedì 27 maggio 2019

Iran - Le notti di Ramadan

Così comincia una notte del mese santo di Ramadan :
Gli ultimi raggi di sole tingono il cielo che si sta scurendo, fino al calare ormai del buio. E a un certo punto ecco risuonare nell'aria l'adhan, la chiamata alla preghiera: è il segnale che è giunto maghreb, il tramonto. 

C'è chi si affretta a radunarsi alla moschea più vicina per la preghiera, c'è chi invece sta terminando gli ultimi preparativi per la cena in una cucina che pullula di deliziosi aromi speziati, c'é chi tira giù le serrande del proprio negozio.

Mentre l'adhan ancora risuona, 
frettolosamente e prima di iniziare la preghiera, i fedeli "rompono" finalmente il digiuno, solitamente con un dattero e un bicchiere d'acqua. 




"Befarmeid" - "Prego" mi dice una donna,
porgendomi una scatola piena di datteri freschi . Io seduta su una distesa di tappeti rossi nel cortile dell'Haram ( il santuario) , accetto e ringrazio, interrompendo così anche io il digiuno, per poi recarmi frettolosamente alla fontana per bere un po' d'acqua prima che la preghiera di gruppo abbia inizio.
...

Dopo aver pregato , è finalmente l'ora di Iftar : in ogni casa e in ogni moschea del Paese è servita la cena, finalmente ci si può saziare dopo la lunga giornata di digiuno. 



lunedì 17 luglio 2017

Londra - un café nascosto a Portobello

Konnichiwa ~
Questo é il primo post di una serie in cui vorrei suggerire alcuni posticini carini che potete visitare a Londra, come ad esempio café, piccoli takeaways , e altri locali simili ! 

Foto da Pinterest

Se vi trovate nei pressi di Portobello , prima di addentrarvi tra negozietti vintage  e case color pastello potete fare una sosta e gustare uno spuntino dagli ingredienti genuini o sorseggiare una bevanda dal carattere vivace come questo quartiere!



giovedì 4 febbraio 2016

Marocco - Viaggio da sola a Marrakech


Salam Alaykum !
Sono da poco tornata dal mio viaggio a Marrakech, in Marocco, di quattro giorni in totale.
Come mai per così poco tempo, vi chiederete?
Dunque, avevo un po' di giorni liberi dal lavoro nelle vacanze di Natale e non troppi soldi a disposizione ma, conoscerete ormai la mia passione per i viaggi, di passare le vacanze a casa proprio non mi andava...così l'idea di un viaggio ha iniziato a frullarmi in testa!


Inoltre, sentivo l'esigenza di voler fare un'esperienza di viaggio "in solitaria" (sì, proprio da sola! :-), per sentirmi una "vera" e completa viaggiatrice ! Il Marocco in particolare è sempre stato una di quelle mete che per qualche ragione mi attirava tantissimo, non troppo lontano e piuttosto economico;  in più in Africa non ero ancora mai stata... e poi, passare un capodanno alternativo da mille e una notte a Marrakech, e iniziare il nuovo anno col botto mi sembrava una gran bella prospettiva !
Tutto quadrava, il mio cuore mi suggeriva di partire, e visto che nulla accade per caso.. ho fatto questa piccola pazzia e ho prenotato il mio volo.
...E poi come sempre , mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo per una delle mie attività preferite :  comprare guide, sfogliarle, segnarsi le cose da vedere, perdersi con la mente ancora prima di arrivare sul posto , pianificare il tutto...ma anche questo fa parte del bello del viaggio !

Così ho preso il mio aereo da Londra , città dove attualmente vivo, e ... Via, destinazione Marrakech !


lunedì 12 ottobre 2015

New York - Museo dell'11 settembre

Oggi vi porto a New York e dedico questo post alla commovente visita al Memorial & Museo Nazionale dell'11 Settembre di New York, che testimonia la più grande tragedia che abbia toccato l'America negli ultimi anni.

Ground Zero

Ground Zero

E' l'area in cui prima dell'attacco terroristico dell'11 settembre sorgeva il World Trade Center.
Qui due enormi vasche quadrate intitolate "Reflecting Absence" occupano esattamente lo spazio delle torri gemelle.
Cascate d'acqua perenni scendono dai bordi per nove metri e scorrono verso il centro, in cui si riversano ancora in un buco scuro, di cui non si scorge il fondo. Almeno a me, rende l'idea di "VUOTO".
Intorno, sulle lamine di bronzo, sono incisi uno per uno e in freddi caratteri i nomi delle 3000 vittime che morirono l'11 settembre 2001 e nell'attentato del 26 febbraio 1993 al World Trade Center.

September 11 National Museum

L'entrata del museo si trova in mezzo alle due vasche a specchio. Le vetrate trasparenti si affacciano sulla piazza, in cui oltre alle vasche si trovano 400 querce bianche.
All'interno della struttura si possono vedere ovunque enormi pezzi di travi che appartenevano alle torri e numerose fotografie che mostrano come fosse il World Trade Center.

domenica 30 agosto 2015

爱 - Preghiere restituite al fuoco (ad un anno dal Giappone)

E' fine agosto e mi trovo al mare, in Italia, sulla costa ligure, seduta nel mio tranquillo angolo d'ombra all'interno del residence quieto.
Sento nell'aria un odore di incenso diffondersi da chissà dove e di colpo la mia mente, non so attraverso quale misterioso passaggio spazio-temporale, è teletrasportata ai ricordi di esattamente un anno fa, quando mi trovavo in Giappone.
Stesso caldo estivo , forse ancor più afoso, dall'altra parte del mondo ...

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In classe la Sensei (insegnante giapponese) ci spiega del Tanabata, una festività estiva molto sentita in Giappone e intrisa di romanticismo, durante la quale si possono rivolgere i propri desideri alle stelle che, secondo quanto dice la leggenda , durante la magica notte li ascolteranno  e li faranno avverare... 
La professoressa distribuisce ad ognuno di noi un Tanzaku , una striscia di carta colorata su cui scrivere il proprio desiderio per poi appenderlo al bambù insieme agli altri. Io scelgo il lilla, il mio colore preferito.
Scarabocchio in maldestri caratteri giapponesi il mio desiderio, che oggi so, avevo scritto con una grammatica alquanto buffa a causa della mia scarsa conoscenza della lingua appena arrivata in Giappone, ma di fronte al quale la Sensei leggendolo mi rivolge semplicemente un radioso sorriso e dice a bassa voce qualcosa del tipo “Oh... romantico!!!”


domenica 9 agosto 2015

Giappone - Hiroshima, città per la Pace

Salve, amici !
In questi giorni ricorre l'anniversario dei 70 anni trascorsi dalle note tragedie atomiche di Hiroshima e Nagasaki, rispettivamente il 6 Agosto 1945 e il 9 agosto 1945.
Con l'occasione scrivo finalmente questo articolo a cui tengo particolarmente , poiché la visita a Hiroshima è stata per me un'esperienza profondamente toccante ; una di quelle emozioni che si provano solo quando si colgono da vicino e che lasciano qualcosa di indelebile ...

(Luglio 2014)
Da Kyoto, prendiamo lo Shinkansen al mattino presto e in due ore siamo a Hiroshima.
Appena arrivata in stazione compro un Momiji, un dolcetto tipico della zona, ripieno al limone.
Il tempo fuori è un po' nuvoloso , il cielo leggermente grigio.
Camminiamo per la città tranquilla; forse è solo suggestione ma mi sembra di percepire qualcosa di diverso nell'aria, unico di questo posto : una sorta di coscienza collettiva che accumuna queste genti e aleggia palpabile e silenziosa, che racchiude la storia di un popolo che molto ha sofferto e che ancora porta i segni della tragedia, e che sembra sussurrare preghiere di pace.

Hiroshima è costellata di monumenti che evocano il ricordo della storia che l'ha trasformata e che inneggiano alla pace.


L'orologio floreale

mercoledì 29 luglio 2015

Italia : 3 giorni in Val D'Aosta, tra paesaggi alpini da cartolina

Oggi vi racconto un viaggio tutto italiano , una piccola fuga nel fresco delle Alpi per scampare al caldo incredibile che in questi giorni avvolge la città !
Se anche voi volete organizzare un paio di giorni in Relax con la famiglia, questa lettura può essere ideale per prendere spunto !

Per festeggiare l'anniversario dei 25 anni di matrimonio dei miei genitori , infatti, abbiamo organizzato questa vacanzina montana tutta in famiglia, e siamo partiti tutti e sette (mamma, papà, io, i miei tre fratelli e la nonna materna) da Torino con due macchine!



Abbiamo prenotato all'Hotel Miramonti a Valtournenche, un affittacamere arredato in stile alpino davvero carino e confortevole, che ispira relax. Data la nostra numerosità , abbiamo occupato metà albergo (letteralmente, l'albergo ha 6 stanze e noi ne occupavamo 3) .
Io ho la mia stanzetta singola; ogni stanza è dedicata ad una famosa montagna del luogo e la mia si chiama Roisette.