Se anche voi volete organizzare un paio di giorni in Relax con la famiglia, questa lettura può essere ideale per prendere spunto !
Per festeggiare l'anniversario dei 25 anni di matrimonio dei miei genitori , infatti, abbiamo organizzato questa vacanzina montana tutta in famiglia, e siamo partiti tutti e sette (mamma, papà, io, i miei tre fratelli e la nonna materna) da Torino con due macchine!
Io ho la mia stanzetta singola; ogni stanza è dedicata ad una famosa montagna del luogo e la mia si chiama Roisette.
- Primo giorno -Arriviamo a Valtournenche verso le dieci di mattina, dopo esserci sistemati in albergo facciamo una passeggiata per il piccolo centro del Paese, i miei genitori lo conoscono bene perché da bambina mi ci portavano in vacanza, ma io ero talmente piccola che non ricordo.
Per pranzo prenotiamo in un ristorante semplice e abbastanza economico lì vicino, il Biblos. Sediamo ad un tavolo nel dehor fuori che dà sulla strada. Io ordino i panzerotti ai funghi porcini e da bere una Raddler , la tipica "birra e limonata" che, direi, si trova spesso in montagna (a Torino non sanno mai che cosa sia e ormai rinuncio a chiederla) e che io adoro.
Come dolce, un goloso semifreddo Cheesecake !
Nel pomeriggio saliamo al Lago Blu / Lac Bleu , che si trova proprio sulla strada verso Cervinia: basta fare qualche metro a piedi dal bordo strada e inoltrarsi tra gli alberi infatti e si raggiunge il lago.
Il nome di questo lago è dovuto al fatto che questo sembra avere proprio una colorazione che tende al blu, che pare essere causato dal riflesso di un tipo di alghe che si trovano sul fondale: questo specchio di acqua azzurra circondato dai larici e dai fiori che riflette i monti è davvero suggestivo!
E qui faccio un incontro inaspettato : su una sponda del lago, infatti, ci sono una trentina di ... giapponesi !!! Armati di macchina fotografica, osservano il lago e aspettano che le nuvole si spostino per scoprire la punta del Cervino ora nascosta ...
E così mia madre e gli altri iniziano a dirmi : "Giapponesi !!! Ma chissà che ci fanno qua? E così tanti !! Perché non ci vai a parlare??"
Dopo un po' , vinta la timidezza, mi avvicino e chiedo a due signore che sembrano non avere nulla di particolarmente interessante da fare :
"Sumimasen... nihon-jin desu ka?" (Scusate... siete giapponesi?) Domanda retorica visto che li avevo sentiti parlare poco prima, ma ideale per attaccare bottone !
Dopo il loro iniziale stupore misto a confusione, iniziamo a conversare e scopro che sono venuti da Tokyo, gli dico che io ho studiato un po' di Giapponese... sorridono e mi presentano anche un'altra loro amica mentre il resto della comitiva mi guarda incuriosita...
Alla fine li saluto e le due signore mi stringono la mano e dicono "Gambatte!" (una sorta di "Buona fortuna"/"Impegnati"/"Forza!", una parola molto usata in giapponese) e poi "Sayonara!!!" e dal resto del gruppo spuntano tanti altri "Sayonara!" "Sayonaraaaa"
Ma quanto sono kyutttooo |
La sera c'è un bel fresco , nonostante abbia i pantaloni lunghi e il maglioncino ho un po' freddo.
Rientriamo e dopo la cena in un altro ristorantino a Valtournenche in cui mi riempio di polenta alla valdostana (con formaggio fuso) e un gelato dalla gelateria artigianale di fianco all'albergo, mi rilasso in stanza guardando un film con mio fratello Emanuele.
Guardiamo "Il diavolo veste Prada"; ambientato a New York , in vista del prossimo viaggio che stiamo programmando !!!
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Cervinia |
- Secondo giorno -
Il secondo giorno siamo saliti in quota fino a Champléve , è una frazione di Valtournanche e ci si arriva prendendo la strada verso l'Hotel Tersiva.
E' una splendida giornata, il sole illumina le maestose montagne che si stagliano sul panorama e siamo immersi nel verde!
Ci sono grandi prati e aree da picnic con caratteristici tavoli in legno, parchi giochi per bambini; le mucche che pascolano , e un casolare che fa da ristorantino.
Ci dividiamo , qualcuno rimane qui mentre io , papà , Fede e Manu proseguiamo con una passeggiata che ci porta più in alto .
Arriviamo così a Cheneil , una piccola località che sorge su un pianoro in mezzo a una cornice di montagne e che sembra sperduta nella natura. Non è possibile giungere fin qui se non a piedi, è un posto in cui il tempo sembra essersi fermato.
Torniamo "giù" , gli altri ci aspettano per il pranzo... è una giornata perfetta per una ... grigliata !!!
Ne approfitto anche per leggere nella tranquillità della natura che mi circonda..
Per soli 10 euro ne acquistiamo vari tipi , come la toma tipica di Champléve, formaggio al peperoncino, al ginepro, e degli yogurt.
Verso sera, il tramonto ci regala un gioco di luci : le montagne che riflettono la luce dell'ultimo sole della giornata alle spalle del paese su cui sta per calare il buio...
- Terzo giorno -
Ultimo giorno , un vero peccato andare già via ! Qui è una piccola oasi di pace. Amo la montagna, il tempo sembra scorrere con calma, senza metterti mai fretta, vorrei restare ancora...
Ultima colazione energica nella gelateria-pasticceria-bar-tutto a cui ormai ci siamo affezionati , e poi si parte !
La nostra ultima tappa è Chamois .
Questo piccolo paese conta meno di un centinaio di abitanti e di nuovo , non è possibile arrivarvi in auto e prendiamo la funivia da Buisson che non costa nemmeno tanto : 2 euro andata + ritorno
Prendiamo la seggiovia e saliamo fino al Lago Lod (volendo è possibile proseguire ancora più su con la seconda seggiovia) , dove facciamo un giro e osserviamo le tante libellule che volteggiano intorno, alcune sono di un azzurro vivissimo !
Prima di riprendere la strada verso casa ci fermiamo ancora ad Antey, dove ci gustiamo l'ultimo pranzetto della vacanza, e poi via verso Torino per tornare al caldo , sigh !
E voi, lettori, siete stati in Val d'Aosta ? Quali sono i posti che più vi sono rimasti nel cuore?
Per il momento è tutto amici , corro a preparare le valigie per New York... e ci vediamo al prossimo viaggio !
Himeko
non so se siano più belli i paesaggi nelle foto o il tuo viso, molto dolce :)
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