"Era notte in pieno giorno e in cielo appariva un sole a mezzaluna - intorno si delineavano simmetriche due forme ad S che ritagliavano una porzione di cielo nella quale si vedevano le bianche stelle, mentre oltre quel disegno immaginario il cielo era soltanto oscuro.
Poi mi ritrovavo in un incantevole giardino di ciliegi giapponesi, alberi fioriti dalle immense fronde mi circondavano, camminavo su quel morbido prato ricoperto di petali rosa;
Immensi stupore e meraviglia, amplificati come ogni sensazione nel mondo onirico mi riempivano mentre ammiravo la grazia innaturale di quel quadretto.
Nel sogno, quel luogo si trovava da qualche parte dietro la collina vicino alla mia casa, ma era come se avessi scoperto un giardino segreto, e io potevo quasi essere una fata...
Mi arrampicavo su un sentiero tra grandi pietre e vegetazione, vedevo a tratti il mare poco distante da me. Ero sola, mi sentivo debole e sapevo che c'era qualcuno da qualche parte che non voleva che proseguissi . Poteva essere pericoloso , rischiavo di scivolare giù.
Ma continuavo a salire, con la paura di perdermi tra i sentieri, per arrivare a una cima da cui poter vedere il panorama mozzafiato del mare blu.
Di nuovo eclissi, questa volta il cielo è tutto nero , nerissimo e una spessa falce di sole si staglia nel buio profondo che sovrasta le città.
Voglio tornare al giardino dei ciliegi, ma la realtà poco a poco riaffiora... fino all'attimo in cui la mia coscienza balza fuori dal sonno e realizzo che il giardino era frutto dei miei sogni . "
Volevo svegliarmi presto questa mattina per assistere all'evento tanto atteso, l'eclissi di sole.
Uno spettacolo tanto raro quanto prezioso, perché solo la natura può offrircelo.
Mi sono alzata un po' come nella mattina di Natale, sapendo che ci sono i regali da scartare.
La mia mente è ancora impastata di sogni, come accade quando sono così vivi e intensi che restano sospesi nell'aria per tutto il giorno e sembra che ci abbiano incantato per tutta la notte.
Le immagini forti , seppur irreali delle due eclissi e quella del giardino di ciliegi sono ben nitide nei miei ricordi freschi.
Scendo le scale, mi precipito a fare colazione e intanto guardo fuori dalla finestra....
Ingenuamente a questa eventualità proprio non avevo pensato : il cielo è completamente bianco, un'unica nuvola immensa, da cui neanche si scorge un barlume del sole...
- non disperare - sono le 8:30. L'inizio dell'eclissi è previsto per le nove e mezza e il fenomeno durerà fino a mezzogiorno meno venti circa... magari qualcosa si muove, magari il cielo cambia.
Un po' scoraggiata, faccio colazione con molta calma; poi senza sapere bene cosa fare nell'attesa, accendo il computer e scrivo su google "eclissi di sole", poi "meteo" e leggo distrattamente, lanciando occhiate speranzose fuori dalla finestra.
Mi rigiro tra le mani i quadratini neri di lastra ritagliati per poter osservare il cielo e il vetrino da saldatore di papà.
Passa un'ora, sono le nove e mezza. Ormai sono piuttosto rassegnata, il cielo è grigio quanto prima e del sole nemmeno l'ombra. So che sta accadendo qualcosa di grande e io me lo sto perdendo, mi sento proprio triste e delusa!
Papà sta uscendo di casa: - papà dove vai? -
- sto andando al vivaio - e poi aggiunge - vuoi venire? -
- sì dai, vado a cambiarmi e arrivo. -
Decido così che uscire di casa è una buona idea, e accompagno mio papà al vivaio.
- stanotte ho sognato l'eclissi, il mare e un meraviglioso giardino di ciliegi. -
Giriamo tra un sacco di piante e fiori, lui comunque cerca qualcosa che gli serve per il lavoro. C'è anche un cane nero giocherellone che si chiama Fuji.
- papà, sarebbe bello avere un ciliegio giapponese in fiore a casa. Mi farebbe sentire un po' meno la mancanza del Giappone, e poi quello che avevamo era bellissimo. -
Dovete infatti sapere che quando ero piccola in giardino avevamo un ciliegio da fiore enorme e meraviglioso. Era molto grande, mi arrampicavo sui suoi rami, faceva ombra sopra una panchina su cui leggevo e ricopriva tutto il cortile con un tappeto di petali rosa.
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Una foto di 23 anni fa, l'unica che ho trovato per il momento |
C'era una volta il mio albero sakura...
Guardiamo le piante che servono a papà e facciamo un giro, poi lui chiede al vivaista : - scusi ciliegi giapponesi ne ha? -
- certo, da questa parte -
E il ragazzo ci porta in un mezzo a tanti vasi che contengono diverse varietà di ciliegi:
- questo è sul rosa, quest'altro è sul bianco - - questo è più frondoso - -quello fiorisce di più -
Io e papà scegliamo un ciliegio da fiore della varietà Kanzan, rosa, proprio come quello che avevamo in giardino e ce lo portiamo a casa. E alla spesa aggiungiamo anche un'altra varietà di ciliegio più piccolina, l'Okame.
Mentre carichiamo le piante in macchina, alzo lo sguardo al cielo grigio e vedo finalmente una macchia di luce che spunta tra le nuvole! Ad un tratto mi accorgo che a quel sole pallido nascosto tra le nubi sembra mancare un pezzettino, come un morso dato a una pizzetta. Sono le nuvole filamentose a ingannarmi, coprendone quel piccolo pezzo, o è proprio la luna che sta per fare la sua entrata in scena? Eppure il contorno sembra così netto...
Ma non ho il tempo di guardare ancora, perché dura soltanto un attimo e già viene inghiottito dal cielo.
Non ho la certezza che fosse proprio lei, l'eclissi. Possibile, che ora era? Non lo so.
Non so dunque se l'ho vista davvero, nè ho scattato nessuna foto.
Ma l'immagine di quella luce pallida emersa nel grigio si è stampata nella mia mente, un ricordo che è come una fotografia istantanea. E ho la sensazione che vi rimarrà impressa sempre, per riaffiorare al ricordo di questo giorno.
Arrivati a casa piantiamo i due alberelli in giardino: ora sono ancora due piccole e giovani piantine , così diverse tra loro. Fuori dalla mia cameretta abbiamo messo l'Okame, una piantina bassa e cespugliosa che è già fiorita.
Nel cortiletto abbiamo piantato il Kanzan, dall' arbusto lungo e un po' spoglio, con le sue gemme ancora chiuse, solitario in mezzo allo spazio vuoto che prima era riempito dal grande albero suo parente.
Ciò che rende ancora più magica questa giornata , è che oggi è anche l'equinozio di primavera.
Questa piccola piantina crescerà, essere vivente silenzioso e lentissimo, e probabilmente un giorno la vedrò grande e immensa, prendere il posto di quel vecchio Sakura che oggi sopravvive nei miei ricordi.
Oggi una nuova piantina è rinata, alla luce di un sole nascosto dalla luna, che anche se timido ha fatto sì che percepissimo la sua presenza nel momento in cui il cielo si è oscurato un po' di più.
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Fotografia istantanea di un piccolo sakura che un giorno crescerà.. |
Penso che grande fortuna sia, poter assistere a uno spettacolo della natura così unico.
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Foto che ho fatto dal televisore alla diretta tv, il sole nero |
Non posso dire di aver visto l'eclissi oggi, ma questa giornata mi ha lasciato una storia da raccontare.
Una storia in cui un sogno si avvera, anche se ribaltato: l'attesa eclissi non è apparsa in cielo, ma il seme di un piccolo giardino segreto nato da una fantasia è stato piantato.
Ma una cosa ve la dico: ho deciso che la prossima volta che ci sarà uno spettacolo del genere, voglio avere il biglietto in prima fila! Stati Uniti , Africa o ovunque fosse, vorrei inseguire l'eclisse almeno una volta nella vita... ;)
Himeko, la "piccola principessa"
"Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata."