domenica 30 agosto 2015

爱 - Preghiere restituite al fuoco (ad un anno dal Giappone)

E' fine agosto e mi trovo al mare, in Italia, sulla costa ligure, seduta nel mio tranquillo angolo d'ombra all'interno del residence quieto.
Sento nell'aria un odore di incenso diffondersi da chissà dove e di colpo la mia mente, non so attraverso quale misterioso passaggio spazio-temporale, è teletrasportata ai ricordi di esattamente un anno fa, quando mi trovavo in Giappone.
Stesso caldo estivo , forse ancor più afoso, dall'altra parte del mondo ...

--- -- - 

In classe la Sensei (insegnante giapponese) ci spiega del Tanabata, una festività estiva molto sentita in Giappone e intrisa di romanticismo, durante la quale si possono rivolgere i propri desideri alle stelle che, secondo quanto dice la leggenda , durante la magica notte li ascolteranno  e li faranno avverare... 
La professoressa distribuisce ad ognuno di noi un Tanzaku , una striscia di carta colorata su cui scrivere il proprio desiderio per poi appenderlo al bambù insieme agli altri. Io scelgo il lilla, il mio colore preferito.
Scarabocchio in maldestri caratteri giapponesi il mio desiderio, che oggi so, avevo scritto con una grammatica alquanto buffa a causa della mia scarsa conoscenza della lingua appena arrivata in Giappone, ma di fronte al quale la Sensei leggendolo mi rivolge semplicemente un radioso sorriso e dice a bassa voce qualcosa del tipo “Oh... romantico!!!”


domenica 9 agosto 2015

Giappone - Hiroshima, città per la Pace

Salve, amici !
In questi giorni ricorre l'anniversario dei 70 anni trascorsi dalle note tragedie atomiche di Hiroshima e Nagasaki, rispettivamente il 6 Agosto 1945 e il 9 agosto 1945.
Con l'occasione scrivo finalmente questo articolo a cui tengo particolarmente , poiché la visita a Hiroshima è stata per me un'esperienza profondamente toccante ; una di quelle emozioni che si provano solo quando si colgono da vicino e che lasciano qualcosa di indelebile ...

(Luglio 2014)
Da Kyoto, prendiamo lo Shinkansen al mattino presto e in due ore siamo a Hiroshima.
Appena arrivata in stazione compro un Momiji, un dolcetto tipico della zona, ripieno al limone.
Il tempo fuori è un po' nuvoloso , il cielo leggermente grigio.
Camminiamo per la città tranquilla; forse è solo suggestione ma mi sembra di percepire qualcosa di diverso nell'aria, unico di questo posto : una sorta di coscienza collettiva che accumuna queste genti e aleggia palpabile e silenziosa, che racchiude la storia di un popolo che molto ha sofferto e che ancora porta i segni della tragedia, e che sembra sussurrare preghiere di pace.

Hiroshima è costellata di monumenti che evocano il ricordo della storia che l'ha trasformata e che inneggiano alla pace.


L'orologio floreale