E' fine agosto e mi trovo al mare, in Italia, sulla costa
ligure, seduta nel mio tranquillo angolo d'ombra all'interno del
residence quieto.
Sento nell'aria un odore di incenso diffondersi da chissà dove e di colpo la mia mente, non so attraverso quale misterioso passaggio spazio-temporale, è teletrasportata ai ricordi di esattamente un anno fa, quando mi trovavo in Giappone.
Stesso caldo estivo , forse ancor più afoso, dall'altra parte del mondo ...
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Sento nell'aria un odore di incenso diffondersi da chissà dove e di colpo la mia mente, non so attraverso quale misterioso passaggio spazio-temporale, è teletrasportata ai ricordi di esattamente un anno fa, quando mi trovavo in Giappone.
Stesso caldo estivo , forse ancor più afoso, dall'altra parte del mondo ...
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In classe la Sensei (insegnante giapponese) ci spiega del Tanabata, una festività estiva molto sentita in Giappone e intrisa di romanticismo, durante la quale si possono rivolgere i propri desideri alle stelle che, secondo quanto dice la leggenda , durante la magica notte li ascolteranno e li faranno avverare...
Scarabocchio in maldestri caratteri giapponesi il mio desiderio, che oggi so, avevo scritto con una grammatica alquanto buffa a causa della mia scarsa conoscenza della lingua appena arrivata in Giappone, ma di fronte al quale la Sensei leggendolo mi rivolge semplicemente un radioso sorriso e dice a bassa voce qualcosa del tipo “Oh... romantico!!!”